Sbagliatissimo è schiacciare un brufolo se non è maturo , ossia se non ha ancora la fastidiosa punta bianca, si rischia in questo modo di portare l’infezione anche sull’area circostante, peggiorando la situazione. Andrew Desbois, primo autore della studio, spiega che l'obiettivo della ricerca era quello di individuare nuovi trattamenti efficaci nella cura dell'acne in grado di sostituire gli attuali farmaci che in alcuni casi possono causare effetti collaterali. Alcuni degli attuali rimedi per i brufoli hanno poi anche un altro problema, determinati batteri presentano una certa resistenza ai farmaci e il loro uso risulta quindi meno efficace del tutto inefficace.



A chi non è capitato di avere un appuntamento importante e rendersi conto che un fastidiosissimo brufolo ha deciso di campeggiare sul proprio viso? Quando accade questa evenienza non occorre disperarsi, in quanto sono molteplici le cause dell’insorgere di questo fastidioso problema, che si verifica anche ben oltre l’ adolescenza , a partire dallo stress , fino ad arrivare ai normali sbalzi ormonali che avvengono durante lo svolgersi del mese. E’ importante r esistere alla tentazione di schiacciare il brufolo , perché in questo modo si andrebbe ad irritare ancora di più il poro inducendolo ad una maggiore produzione di sebo.



ogni acne può essere curata e curata bene, anche perchè sebbene minima (di grado lieve) può recare gravi disagi psicologici nei soggetti affetti; ad oggi esiste per ogni acne, la terapia e l'approccio più corretto, ma una diagnosi è sempre indispensabile. A mio parere sarebbe opportuno un approccio diverso da quello meramente topico. A seconda del tipo di acne e della sua estensione sarebbe più utile l'utilizzo di antibiotici di retinoidi per via orale e terapia topica coadiuvante, il tutto previa valutazione clinica specialistica. Saluti. Sbuccia uno spicchio d'aglio e poi riducilo in poltiglia con una forchetta. Applica la pappa al tuo brufolo e lascia in posa per 20 minuti.



Per rimuovere il problema dell’ acne viene utilizzata la medicina convenzionale rispetto a terapia ove sono previsti farmaci in grado di frenare la produzione di sebo. Molti farmaci possono provocare effetti collaterali ed è quindi importante essere seguiti da un medico nel caso si decida di intraprendere un qualsiasi tipo di cura, magari seguendo i consigli di un dermatologo specializzato nelle malattie della pelle. Solitamente, viene adottato un farmaco contenente acido retinoico, ma prima di applicarlo sulla parte desiderata è opportuno lavarla con un sapone neutro; nel caso la pelle presenti pustole si consiglia di tamponarla con un panno caldo.



I farmaci antiacneici assunti da molte persone possono causare spiacevoli effetti collaterali a livello della cute ed è quindi consigliato adottare altri sistemi di rimozione, come la chirurgia nei casi più aggressivi. Gli antiacneici possono essere assunti sia tramite bocca che applicati direttamente sulla cute; bisogna prestare particolare attenzione agli ingredienti presenti nel prodotto qualora debba essere applicato assunto da una donna incinta. Lavare i capelli, che spesso si ungono facilmente in chi soffre di acne, almeno due-tre volte a settimana. Evitare inoltre le frange 'pesanti', che peggiorano l'acne sulla fronte.



Se l’estrazione di peli incarniti non suona molto attraente a voi, è possibile acquistare un po ‘di crema di rimozione dei capelli dal vostro dermatologo farmacia che è in grado di dissolvere incarniti peli pubici sotto la pelle senza irritare la pelle nella vostra regione pubica. E ‘importante che evitare di indossare indumenti intimi stretti qualsiasi pantaloni fino a quando tutti i peli incarniti sono completamente guarito. Se si scopre che si tende a sviluppare incarniti peli pubici semplicemente indossando vestiti stretti, vi suggerisco di acquistare abiti fatti di tessuti morbidi totale demolizione vestiti stretti dal tuo guardaroba per evitare peli incarniti.